Home Prestazioni a sostegno del reddito Assistenza ai disabili Permessi retribuiti Contribuzione Figurativa Utilizzo della contribuzione figurativa Duplice registrazione dello stesso evento figurativo
-
Assistenza per periodi inferiori ad un mese
-
Certificazione provvisoria
-
Concessione agli uniti civilmente
-
Coniuge convivente
-
Contribuzione figurativa
-
Cumulabilità e compatibilità dei permessi
-
Ferie e tredicesima mensilità per gli operai agricoli
-
Frazionabilità ad ore dei permessi
-
Genitori lavoratori dipendenti per figli maggiorenni con disabilità grave
-
Genitori lavoratori dipendenti per figli minorenni con disabilità grave
-
La domanda e la documentazione
-
Lavoratore che opta per il bonus ex lege 243/2004
-
Lavoratori agricoli
-
Lavoratori agricoli a tempo determinato
-
Lavoratori con contratto di lavoro part-time verticale
-
Lavoratori delle imprese dello Stato, degli Enti pubblici e degli Enti locali privatizzate
-
Lavoratori impegnati in lavori socialmente utili
-
Madre lavoratrice dipendente
-
Modalità di fruizione dei giorni di permesso di cui all’articolo 33, commi 3 e 6, della legge n. 104/92 in corrispondenza di turni di lavoro articolati a cavallo di due giorni solari e/o durante giornate festive
-
Non spettano
-
Padre lavoratore dipendente nel caso in cui la madre sia lavoratrice autonoma
-
Parentela e affinità
-
Parenti o affini entro il 2° grado
-
Parenti o affini entro il terzo grado
-
Part-time verticale
-
Permessi retribuiti
-
Permessi retribuiti e ANF
-
Persone con disabilità grave che lavorano come dipendenti
-
Quanto spetta
-
Requisiti
-
Revisione dei verbali di accertamento dell'inabilità in situazione di gravità
-
Ricorsi
-
Scelta della sede di servizio
-
Soggetti aventi diritto
-
Strutture di ricovero
-
Unioni civili e Conviventi
- Dettagli
- Visite: 8534
Criteri di valorizzazione dei periodi figurativi
Duplice registrazione dello stesso evento figurativo
(circolare 11/2013 allegato 1)
Per la massima parte dei casi l’ipotesi di doppia registrazione del medesimo evento riguarda periodi di malattia, maternità e donazione sangue successivi al 1988, dichiarati nelle denunce annuali ed acquisiti anche in ARPA su istanza degli interessati.
Tale ipotesi potrebbe tuttavia verificarsi anche in relazione ad eventi dichiarati con flusso EMens.
In presenza di tali duplici registrazioni la procedura verifica prioritariamente l’univocità del codice utilizzato per l’acquisizione in ARPA con il codice che identifica l’evento dichiarato dall’azienda nella denuncia individuale (O1/M – EMens).
Rilevata tale univocità, la contestuale presenza di contribuzione figurativa – evidenziata dalla procedura con apposito messaggio - deve dare luogo, a cura dell’operatore, all’annullamento dei dati presenti in ARPA.
In deroga al suddetto principio deve essere invece privilegiata la registrazione ARPA relativa a donazioni di midollo osseo - attualmente identificate dai codici 380 e 378, rispettivamente per settimane di tipo 1 e di tipo 2 (v. msg 23265 del 26 settembre 2007) - e resa conseguentemente non utilizzabile quella di provenienza Hydra.
Ciò in considerazione del fatto che, per gli anni dal 2001 al 2004, le assenze correlate a donazione di midollo osseo sono state dichiarate nelle denunce individuali come periodi di malattia e che l’acquisizione ARPA di detti eventi, secondo le indicazioni di cui al punto 4 della circolare n. 97 del 15 settembre 2006, ha la finalità di definirne la diversa natura e la diversa valenza di tale evento ai fini del diritto a pensione.