Home Pensioni Da contributi Indennizzo per la cessazione dell'attività commerciale Norme Messaggi ME 2015 Messaggio 7327 del 4 dicembre 2015
-
Compatibilità con la pensione di vecchiaia, anticipata, destinatari della salvaguardia e assegno sociale
-
Condizioni per l'erogazione
-
Decorrenza e durata dell'indennizzo
-
Destinatari della norma e requisiti per la concessione
-
Incompatibilità
-
Indennizzo e trattamenti di famiglia
-
Indennizzo per la cessazione dell'attività commerciale
-
Interessi legali e trattenuta sindacale
-
Misura dell'indennizzo
-
Monitoraggio degli oneri finanziari relativi all’indennizzo ed eventuale adeguamento dell’aliquota contributiva aggiuntiva
-
Presentazione ed istruttoria delle domande di indennizzo
-
Proroga degli indennizzi di cui all'art. 1 comma 272 della legge 311/2004
-
Stabilizzazione dell’obbligo del versamento dell’aliquota contributiva aggiuntiva
-
Termine per la presentazione della domanda
-
Utilizzo ai fini pensionisti dei periodi di godimento dell'indennizzo
-
Versamenti volontari ed indennizzo per la cessazione dell'attività commerciale
- Dettagli
- Visite: 10333
Messaggio 7327 del 4 dicembre 2015
OGGETTO:
Precisazioni messaggio n. 9305 del 2 dicembre 2014 “Operazioni di Salvaguardia Pensionistica”.
Come precisato con messaggio n. 9305 del 2014, nella lettera di certificazione del diritto alla salvaguardia, l’Istituto indica la data della prima decorrenza teorica utile della pensione, fermo restando la possibilità di presentare la relativa domanda in qualsiasi momento successivo alla predetta data.
Ciò posto, allo stato attuale delle operazioni di monitoraggio, con riferimento a coloro che presentino domanda di pensione in salvaguardia anche successivamente alla data indicata nella predetta certificazione, non sussistono problemi di esclusione dalla salvaguardia a causa della raggiunta copertura finanziaria.
Infine, le Sedi avranno cura di tenere in evidenza le domande di pensione in salvaguardia relative al personale del comparto scuola, in attesa delle indicazioni che saranno successivamente fornite dalla Direzione Centrale Pensioni all’esito della consultazione con i Ministeri competenti.
Il Direttore Generale
Cioffi