Bonus asilo nido
Pagamento del bonus
Alla corresponsione del bonus provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda, tenendo conto che il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN).
Con riferimento al bonus di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. del 17 febbraio 2017 (contributo asilo nido), la prova dell’avvenuto pagamento da parte del genitore richiedente che ha sostenuto l’onere, può essere fornita tramite ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per gli asili nido aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga. Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata ad ogni mese a cui si riferisce.
Pertanto, a titolo esemplificativo, al fine di ricevere il contributo per tutti i mesi compresi nell’intervallo gennaio - marzo, l’eventuale fattura cumulativa deve essere allegata con riferimento ad ogni mensilità.
La documentazione a corredo della domanda deve contenere i seguenti dati:
- denominazione e Partita Iva dell’asilo nido;
- codice fiscale del minore;
- mese di riferimento;
- estremi del pagamento o quietanza di pagamento;
- nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Ai fini della maggiorazione sulla base dell’ISEE, con riferimento al predetto bonus di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. citato, i requisiti saranno oggetto di verifica mensile sulla base dell’ISEE minorenni valido all’ultimo giorno del mese precedente a quello del pagamento. Per il bonus di cui all’articolo 4 del medesimo D.P.C.M. (contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione), la verifica avviene in base all’ISEE minorenni valido all’ultimo giorno del mese che precede la domanda.
In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, la domanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto dell’avente diritto; anche in questo caso, il mezzo di pagamento prescelto dev’essere comunque intestato a quest’ultimo (minorenne o incapace di agire).
L’utente che opta per l’accredito su un conto con IBAN, per consentire la verifica della corrispondenza tra l’IBAN indicato nella domanda di bonus e la titolarità del conto a cui l’IBAN stesso si riferisce, è tenuto a presentare anche il modello SR163 (cfr. i messaggi n. 1652/2016 e n. 4395/2016), salvo che non l’abbia già presentato in occasione di altre domande di prestazione.
Si ricorda che nel modello SR163 va riportato, oltre al codice fiscale del richiedente, la modalità di pagamento scelta, i dati di riferimento dell’Agenzia o Filiale dell’Istituto di credito (Banca/Posta) che effettua il pagamento, nonché il codice IBAN, riferito al rapporto finanziario del richiedente la prestazione, con data, timbro e firma del funzionario del competente Ufficio postale o della Banca.
Bonus asilo nido
Pagamento del bonus
Alla corresponsione del bonus provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda, tenendo conto che il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN).
Con riferimento al bonus di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. del 17 febbraio 2017 (contributo asilo nido), la prova dell’avvenuto pagamento da parte del genitore richiedente che ha sostenuto l’onere, può essere fornita tramite ricevuta, fattura quietanzata, bollettino bancario o postale e, per gli asili nido aziendali, tramite attestazione del datore di lavoro o dell’asilo nido dell’avvenuto pagamento della retta o trattenuta in busta paga. Nel caso in cui la suddetta documentazione sia riferita a più mesi di frequenza, la stessa deve essere allegata ad ogni mese a cui si riferisce.
Pertanto, a titolo esemplificativo, al fine di ricevere il contributo per tutti i mesi compresi nell’intervallo gennaio - marzo, l’eventuale fattura cumulativa deve essere allegata con riferimento ad ogni mensilità.
La documentazione a corredo della domanda deve contenere i seguenti dati:
- denominazione e Partita Iva dell’asilo nido;
- codice fiscale del minore;
- mese di riferimento;
- estremi del pagamento o quietanza di pagamento;
- nominativo del genitore che sostiene l’onere della retta.
Ai fini della maggiorazione sulla base dell’ISEE, con riferimento al predetto bonus di cui all’articolo 3 del D.P.C.M. citato, i requisiti saranno oggetto di verifica mensile sulla base dell’ISEE minorenni valido all’ultimo giorno del mese precedente a quello del pagamento. Per il bonus di cui all’articolo 4 del medesimo D.P.C.M. (contributo per l’introduzione di forme di supporto presso la propria abitazione), la verifica avviene in base all’ISEE minorenni valido all’ultimo giorno del mese che precede la domanda.
In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, la domanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto dell’avente diritto; anche in questo caso, il mezzo di pagamento prescelto dev’essere comunque intestato a quest’ultimo (minorenne o incapace di agire).
L’utente che opta per l’accredito su un conto con IBAN, per consentire la verifica della corrispondenza tra l’IBAN indicato nella domanda di bonus e la titolarità del conto a cui l’IBAN stesso si riferisce, è tenuto a presentare anche il modello SR163 (cfr. i messaggi n. 1652/2016 e n. 4395/2016), salvo che non l’abbia già presentato in occasione di altre domande di prestazione.
Si ricorda che nel modello SR163 va riportato, oltre al codice fiscale del richiedente, la modalità di pagamento scelta, i dati di riferimento dell’Agenzia o Filiale dell’Istituto di credito (Banca/Posta) che effettua il pagamento, nonché il codice IBAN, riferito al rapporto finanziario del richiedente la prestazione, con data, timbro e firma del funzionario del competente Ufficio postale o della Banca.
Alla corresponsione del bonus provvede l’INPS nelle modalità indicate dal richiedente nella domanda (bonifico domiciliato, accredito su conto corrente bancario o postale, libretto postale o carta prepagata con IBAN). Il mezzo di pagamento prescelto deve essere intestato al richiedente. In caso di avente diritto minorenne o incapace di agire, la domanda è presentata dal legale rappresentante in nome e per conto dell’avente diritto; il mezzo di pagamento prescelto dev’essere comunque intestato a quest’ultimo (minorenne o incapace di agire).
L’utente che opta per l’accredito su un conto con iban è tenuto a presentare, in linea con le istruzioni contenute nei Messaggi n. 1652/2016 e n. 4395/2016 anche il mod. SR163 (“Richiesta di pagamento delle prestazioni a sostegno del reddito”), salvo che tale modello non sia stato già presentato all’INPS in occasione di altre domande di prestazione.
Il modello SR163 è necessario per verificare la corrispondenza tra l’iban indicato nella domanda di assegno e la titolarità del conto a cui l’iban stesso si riferisce e, pertanto, è funzionale alla corretta erogazione del premio in favore del richiedente. A tale fine quindi nel modello SR163 andrà riportato, oltre che il codice fiscale del richiedente, la modalità di pagamento scelta, i dati di riferimento dell’Agenzia o Filiale dell’Istituto di credito (Banca/Posta) che effettua il pagamento, nonché il codice iban, riferito al rapporto finanziario del richiedente la prestazione, con data, timbro e firma del funzionario del competente Ufficio postale o della Banca.