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Rendita vitalizia lavoro dipendente
Richieste e attività istruttorie
(circ.78/2019)
Stante l’impossibilità di tipizzare e fissare in un numero chiuso le fattispecie e la documentazione allegabile alle istanze di rendita vitalizia, non è possibile racchiudere in un elenco tassativo nemmeno le attività istruttorie, di controllo e riscontro da compiere. Pertanto, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, si indicano le attività più ricorrenti nella prassi a cui l’operatore della Struttura territoriale dovrà aggiungere le ulteriori attività di verifica imposte dalle criticità del singolo caso concreto secondo criteri prudenziali.
Le modalità e i termini per le richieste istruttorie all’interessato sono illustrate nella circolare n. 142/1993.
Ove necessario, le richieste istruttorie saranno opportunamente integrate, rispetto a quelle standardizzate presenti nella procedura di gestione, affinché l’interessato sia messo nelle condizioni di poter comprendere gli adempimenti specifici a cui dar seguito e le conseguenze del mancato riscontro.
Costituiscono essenziali attività istruttorie e di riscontro, ad esempio, le seguenti attività:
- le richieste scritte al datore di lavoro, ove possibile;
- le richieste scritte alle Pubbliche Amministrazioni;
- le richieste scritte ai Centri per l’impiego per l’acquisizione della scheda professionale storica del lavoratore;
- le richieste scritte alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e acquisizione delle visure;
- l’acquisizione della documentazione presso i Comuni, oggetto di dichiarazioni ora per allora;
- l’esame delle tessere assicurative, per periodi di vigenza delle stesse, al fine di individuare con esattezza i vuoti contributivi del lavoratore interessato e dei testimoni;
- gli incroci nella consultazione degli archivi;
- le verifiche dei fascicoli aziendali;
- i verbali ispettivi.
Nel contesto dell’istruttoria di rendita vitalizia non è possibile riconoscere l’esistenza o durata di un rapporto di lavoro o della prestazione lavorativa che siano stati già oggetto di disconoscimento in sede ispettiva. Ogni qual volta si rilevi dalle procedure di gestione del conto assicurativo l’avvenuta effettuazione di accessi e accertamenti ispettivi che possano implicare il caso sottoposto all’esame, è necessario che se ne reperiscano i verbali al fine di verificarne l’incidenza sui vari aspetti oggetto di prova.