Eureka Previdenza

Rendita vitalizia lavoro dipendente

Ricorsi amministrativi

(circ.78/2019)

In considerazione della complessa attività di verifica e valutazione che richiede la costituzione di una rendita vitalizia, si ribadisce la necessità che i documenti a corredo dei ricorsi amministrativi (scheda istruttoria, proposta di relazione e di deliberazione da presentare all’esame dei Comitati Centrali) siano predisposti in base ai principi di chiarezza espositiva, puntualità e completezza. La relazione istruttoria, in particolare, dovrà contenere l’esposizione della posizione assicurativa e lavorativa dell’assicurato relativamente ai periodi coinvolti dalla richiesta, tutte le prove prodotte, i rilievi mossi alle prove, gli esiti delle attività istruttorie e di verifica condotte, le obiezioni mosse alle eccezioni dell’assicurato. La proposta di deliberazione deve essere motivata con riferimento a tutte le eccezioni sollevate nel gravame e con riferimento alla validità probatoria di ogni documento prodotto.

Gli operatori avranno cura, infine, di allegare nella procedura di gestione dei ricorsi amministrativi tutta la documentazione a supporto, integralmente e in modo leggibile e consultabile (sulla documentazione presentata dagli assicurati deve essere ben visibile il timbro della Struttura territoriale di competenza da cui desumere se la stessa sia stata presentata in originale, copia conforme o fotocopia semplice).

Si richiama l’attenzione su tali adempimenti al fine di consentire un compiuto esame dei ricorsi amministrativi da parte dei Comitati Centrali.

Rendita vitalizia

Allegato tecnico per la documentazione probatoria

Vedi allegato tecnico

Rendita vitalizia lavoro dipendente

Richieste e attività istruttorie

(circ.78/2019)

Stante l’impossibilità di tipizzare e fissare in un numero chiuso le fattispecie e la documentazione allegabile alle istanze di rendita vitalizia, non è possibile racchiudere in un elenco tassativo nemmeno le attività istruttorie, di controllo e riscontro da compiere. Pertanto, a titolo meramente esemplificativo e non esaustivo, si indicano le attività più ricorrenti nella prassi a cui l’operatore della Struttura territoriale dovrà aggiungere le ulteriori attività di verifica imposte dalle criticità del singolo caso concreto secondo criteri prudenziali.

Le modalità e i termini per le richieste istruttorie all’interessato sono illustrate nella circolare n. 142/1993.

Ove necessario, le richieste istruttorie saranno opportunamente integrate, rispetto a quelle standardizzate presenti nella procedura di gestione, affinché l’interessato sia messo nelle condizioni di poter comprendere gli adempimenti specifici a cui dar seguito e le conseguenze del mancato riscontro.

Costituiscono essenziali attività istruttorie e di riscontro, ad esempio, le seguenti attività:

  • le richieste scritte al datore di lavoro, ove possibile;
  • le richieste scritte alle Pubbliche Amministrazioni;
  • le richieste scritte ai Centri per l’impiego per l’acquisizione della scheda professionale storica del lavoratore;
  • le richieste scritte alle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e acquisizione delle visure;
  • l’acquisizione della documentazione presso i Comuni, oggetto di dichiarazioni ora per allora;
  • l’esame delle tessere assicurative, per periodi di vigenza delle stesse, al fine di individuare con esattezza i vuoti contributivi del lavoratore interessato e dei testimoni;
  • gli incroci nella consultazione degli archivi;
  • le verifiche dei fascicoli aziendali;
  • i verbali ispettivi.

Nel contesto dell’istruttoria di rendita vitalizia non è possibile riconoscere l’esistenza o durata di un rapporto di lavoro o della prestazione lavorativa che siano stati già oggetto di disconoscimento in sede ispettiva. Ogni qual volta si rilevi dalle procedure di gestione del conto assicurativo l’avvenuta effettuazione di accessi e accertamenti ispettivi che possano implicare il caso sottoposto all’esame, è necessario che se ne reperiscano i verbali al fine di verificarne l’incidenza sui vari aspetti oggetto di prova.

Rendita vitalizia lavoro dipendente

Fascicolo telematico

(circ.78/2019)

Si richiama l’attenzione degli operatori delle Strutture territoriali sulla necessità, di particolare rilievo per le pratiche in argomento, della corretta e completa formazione del fascicolo telematico (le istruzioni per l’utilizzo della funzionalità nella procedura di gestione sono contenute nel messaggio n. 3844/2017 _non pubblicato nel sto INPS_). Il fascicolo elettronico permette la conservazione di tutto il contenuto documentale relativo alle pratiche, con i conseguenti benefici in termini di sicurezza ed integrità dei documenti, trasparenza, immediata disponibilità delle informazioni, controllo da remoto dei documenti valutati nell’adozione dei provvedimenti finali.

Rendita vitalizia lavoro dipendente

La prova della retribuzione. Esclusione della testimonianza

(circ.78/2019)

La retribuzione percepita nel periodo oggetto di rendita vitalizia non può essere provata né con autocertificazione dell’interessato né mediante testimonianza. Laddove l’interessato non riesca a provare la retribuzione effettiva, si utilizzerà quella convenzionale.

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