Eureka Previdenza

La contribuzione volontaria per gli iscritti all'ex-INPDAI

Requisiti di ammissione alla prosecuzione volontaria

(circ.172/2003)

Sulla base dell’articolo 5 del D.Lgs. n. 184/1997, come integrato dall’articolo 69, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria presso l’INPDAI (ora gestione contabile separata del FPLD) viene concessa quando l’interessato risulta titolare di contribuzione effettiva:

  • per almeno tre anni (1.080 giorni, pari a 156 settimane), anche discontinui, nel quinquennio precedente la data della domanda

oppure, in alternativa

  • per almeno cinque anni (1.800 giorni, pari a 260 settimane), a qualsiasi epoca riferita.

La contribuzione volontaria per gli iscritti all'ex-INPDAI

Requisiti di ammissione alla prosecuzione volontaria

(circ.172/2003)

Sulla base dell’articolo 5 del D.Lgs. n. 184/1997, come integrato dall’articolo 69, comma 10, della legge 23 dicembre 2000, n. 388, l’autorizzazione alla prosecuzione volontaria presso l’INPDAI (ora gestione contabile separata del FPLD) viene concessa quando l’interessato risulta titolare di contribuzione effettiva:

  • per almeno tre anni (1.080 giorni, pari a 156 settimane), anche discontinui, nel quinquennio precedente la data della domanda

oppure, in alternativa

  • per almeno cinque anni (1.800 giorni, pari a 260 settimane), a qualsiasi epoca riferita.

Altra contribuzione Utile

Al perfezionamento dei predetti requisiti concorrono anche i periodi di effettiva attività per i quali la contribuzione obbligatoria sia dovuta e non versata per inadempienza contributiva, purché alla data della domanda di autorizzazione non siano ancora decorsi i termini prescrizionali e sempre che il rapporto di lavoro sia provato con documentazione di data certa.

I requisiti contributivi possono essere raggiunti anche con il computo dei periodi di contribuzioni maturate mediante riscatto:

  • per omissione contributiva non più sanabile con contribuzione ordinaria, per intervenuta prescrizione;
  • corrispondenti al corso legale di laurea, ovvero ad altri corsi di studio di livello universitario (laurea breve, specializzazioni, dottorato di ricerca);
  • di lavoro subordinato, prestato all'estero in Stati “non convenzionati”.

Sono inoltre utili ai predetti fini i periodi contributivi:

  • accreditati in favore dei dirigenti chiamati a svolgere funzioni pubbliche elettive o a ricoprire cariche sindacali nazionali o provinciali;
  • trasferiti all’INPDAI ai sensi dell’articolo 5 della legge n. 44/1973;
  • ricongiunti ai sensi dell’articolo 2 della legge n. 29/1979 e/o dell’articolo 1 della legge n. 45/1990.

Il requisito contributivo può essere altresì perfezionato con il cumulo dei contributi versati in favore dell’interessato alle assicurazioni sociali degli Stati appartenenti alla CE o convenzionati con l'Italia, a condizione che la contribuzione estera sia relativa ad attività svolta in qualità di dirigente di azienda industriale.

Periodi neutri

Dalla ricerca del requisito contributivo va invece esclusa la contribuzione figurativa per servizio militare, malattia, maternità, disoccupazione e mobilità (periodi neutralizzabili ex art. 3, DPR n. 1432/1971) (vedi periodi neutri AGO).

Requisiti ridotti

Requisiti ridotti

Nei casi previsti dall'articolo 7 (attività svolta in forma stagionale, temporanea o discontinua) e dall'articolo 8 (attività regolata da contratto a part-time di tipo verticale, orizzontale o ciclico) del decreto legislativo 16 settembre 1996, n. 564, l’autorizzazione ai versamenti volontari deve essere rilasciata sulla base di un requisito contributivo ridotto ad un anno (360 giorni/52 settimane) nel quinquennio precedente la domanda.

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