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Indennità di maternità
Lavoratrici e lavoratori autonomi
La domanda
Deve essere presentata, su modello IND/MAT SR14, dopo l’evento (naturalmente anche le domande presentate prima devono essere ricevute), alla sede Inps più vicina alla propria residenza abituale, o tramite uno degli enti di Patronato riconosciuti dalla legge, che assistono gratuitamente.
Invio telematico della domanda
E' stato attivato il servizio web che consente anche l'invio della domanda on line.
Come per le lavoratrici dipendenti, le lavoratrici autonome che optano per l'invio on line dovranno presentare la documentazione cartacea attestante i dati non autocertificabili ( copia del provvedimento di adozione o affidamento e copia del provvedimento attestante la data di ingresso in famiglia del minore adottato/affidato - certificazione sanitaria, in caso di interruzione di gravidanza, da cui risulti la data della interruzione stessa ecc) allo sportello della sede INPS di residenza o tramite raccomandata postale. - msgg 7196 del 22.3.2011 e 82 del 3.1.2011.
Sarà cura del richiedente la prestazione riportare sulla documentazione cartacea (oppure sulla busta che la contiene) msg.82 del 3.1.2011, il numero di protocollo rilasciato dalla procedura all'atto dell'invio on line della domanda.
La prestazione non verrà riconosciuta se non completata con la documentazione indispensabile.
Alla domanda si deve allegare certificazione o autocertificazione contenente tutti i dati necessari per l’individuazione del rapporto di parentela madre/figlio o, in caso di adozione o affidamento:
- di bambini italiani:
- l'attestazione della data di ingresso del bambino in famiglia
- di minori stranieri:
- certificato dell’Ente autorizzato a curare le procedure di adozioni internazionali che attesti:
- la data di inserimento del minore presso i coniugi affidatari o i genitori adottivi;
- la durata delle necessarie assenze dal lavoro nel caso in cui le stesse non siano determinate da ragioni di salute del bambino;
- l’avvio del procedimento presso il Tribunale italiano per la conferma della validità dell’adozione o dell’affidamento.
- certificato dell’Ente autorizzato a curare le procedure di adozioni internazionali che attesti: